Eco Fashionista

Guida ragionata ai maglioni natalizi

maglioni natalizi

Una delle regole principali per avere un guardaroba sostenibile, è quella di pensare bene all’effettiva utilità di un capo prima di acquistarlo/swapparlo e portarlo a casa. Mentre alcune statistiche parlano di abiti indossati meno di una decina di volte prima di finire tra i rifiuti, il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di superare almeno la prova delle #30wears. Allungare la vita di un capo continuando a indossarlo, infatti, permette di ridurre in maniera significativa la nostra impronta ecologica.

E poi ci sono loro: quei capi legati a doppio filo a occasioni o ricorrenze particolari, che possono uscire dall’armadio solo in un certo periodo dell’anno e che sembrano lontanissimi dal poter essere indossati un numero ragionevole di volte. Se state pensando al trench non avete tutti i torti, ma siamo a dicembre e questo dovrebbe essere un indizio sufficiente per ricordarvi dei maglioni natalizi.

Nati negli Anni ’80, volutamente brutti e per questo stranamente desiderabili, gli Ugly Christmas Jumper sono diventati a modo loro un must have all’inizio degli Anni 2000. Gli indiziati principali? Marc Darcy e il suo maglione verde con la renna dal naso rosso, nella scena della festa di Natale dove incontra Bridget Jones per la prima volta. Tante celebs, poi, hanno iniziato a sfoggiare con ironia i loro maglioni natalizi in occasione di talk show e interviste, ed eccoci qui a parlarne. C’è perfino un Christmas Jumper Day in cui indossare maglioni natalizi a fin di bene.

maglione natalizio
Foto di JESHOOTS.com da Pexels

Aldilà della sua giornata dedicata, quante volte è ragionevole pensare di indossare un maglione natalizio? A ben guardare, dall’inizio di dicembre al 6 gennaio, le occasioni non sono poi così poche. Ci sono la cena per lo scambio di regali tra amici e l’ultimo casual Friday prima delle ferie, ma anche il brindisi aziendale se l’ambiente non è troppo formale; c’è sicuramente il pranzo di Natale, o la giornata di Santo Stefano se preferite; l’Epifania, per salutare le Feste e anche il vostro maglione natalizio prima di rimetterlo nel cassetto fino al prossimo Natale. Contando anche le giornate tra il 26 e l’1 gennaio, sia che siate in ferie a godervi un po’ di relax senza troppi pensieri, sia che dobbiate essere al lavoro, non è così difficile trovare almeno cinque occasioni per indossare un maglione di Natale. Chiaro poi che non è necessario averne uno nuovo ogni anno, anzi! Un po’ come le decorazioni dell’albero di Natale, anche i maglioni natalizi si possono riutilizzare anno dopo anno (fino a raggiungere le #30wears).

Come il tiramisù e lo yoga, anche i maglioni natalizi si sono conquistati una giornata dedicata: è il Christmas Jumper Day, in cui sfoggiare buffi maglioni e fare del bene. Quest’anno sarà il 13 dicembre, e per il quarto anno Save the Children lancia la sua campagna di raccolta fondi legata alla giornata dei maglioni natalizi. A scuola, al lavoro, nel tempo libero… ognuno può scegliere come partecipare, coinvolgendo altre persone per raccogliere fondi e sostenere i progetti di Save the Children. Tra i partner dell’iniziativa c’è OVS, che ogni anno propone un maglione di Natale (disponibile per per uomo, donna e bambino) dedicato all’iniziativa.

Questo post non vuole essere un invito ad acquistare maglioni o altri capi improbabili, ma piuttosto a farne un “esercizio” utile per imparare a riflettere sull’uso che facciamo dei nostri vestiti.

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